SUPERBONUS 110% e scadenza del 25 novembre. - Chiarimenti
SUPERBONUS 110% e scadenza del 25 novembre. CHIARIMENTI.
E' pervenuta dal Sistema Regionale CalabriaSUE il chiarimento alla precedente nota sullo stesso tema.
Si segnala a chi avesse presentato una mera comunicazione via PEC o simile, che dovrà attenersi a quanto raccomandato dal SURE nella nota che segue, pena l'invalidità dell'istanza.
Si rammenta che l'unico indirizzo di posta certificata del Comune di Lamezia Terme abilitato a ricevere le istanze in caso di sovraccarico del Sistema Regionale ( SUE), è il seguente: protocollo@pec.comunelameziaterme.it
U.R.G.E.N.T.E - Chiarimenti SUPERBONUS 110-
Ufficio SURE
si inviano, a seguito della richiesta di chiarimenti pervenuta dalla Federazione degli Ordini
degli Ingegneri all’Ufficio SURE, alcuni chiarimenti sulle modalità di trasmissione delle
pratiche di edilizia, utili in caso di sovraccarico dei sistemi informativi (CalabriaSUE) e, in
second’ordine, dei mezzi telematici (PEC) utilizzati per la trasmissione e/o ricezione delle
pratiche agli Uffici SUE.
Domanda 1) L’invio della PEC al SUE comunale, deve avvenire completa degli
allegati?
Risposta 1) La pratica da trasmettere via PEC agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e, pena la nullità degli
effetti dell’invio della pratica, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà che attesti:
•la impossibilità tecnica di trasmettere la pratica all’Ufficio per cause imputabili al
destinatario o al mezzo di presentazione/consegna della pratica (il sistema
CalabriaSUE, nel caso specifico);
•impegno, entro 5 giorni dal venire meno della causa che ha generato
l’impedimento, ad inserire e trasmettere sul sistema CalabriaSUE la medesima
pratica trasmessa tramite PEC.
In tale caso varrà la data certificata dalla ricevuta di consegna della PEC nella casella
PEC del destinatario.
Domanda 2): In tal caso, qualora si arrivasse a saturazione delle caselle PEC
comunali (cosa altamente probabile), come si potrebbe dimostrare l’avvenuta
ricezione da parte dell’ENTE?
Risposta 2): La recente giurisprudenza (sentenza del TAR di Cagliari numero
00099/2022) indica la risposta ad un caso analogo. “Il documento informatico (n.d.r. la
pratica in questione e nella sua interezza e completezza) si intende consegnato al
destinatario quando la Pec del destinatario ha generato la ricevuta di consegna ed anche
nel caso in cui la consegna non sia potuta avvenire per causa imputabile al destinatario“.
In tal caso, il mittente, avendo piena conoscenza del mancato ricevimento della Pec,
secondo i giudici, avrebbe potuto “usando l’ordinaria diligenza”, rendersi conto che “la Pec
da lui inviata al Comune non era stata ricevuta dallo stesso Comune (n.d.r. che aveva la
casella di posta piena) e ben avrebbe potuto provvedere ad un nuovo successivo invio
delle pratica sempre a mezzo Pec o avrebbe potuto pure consegnare la stessa a mano
agli uffici, avendo interesse che l’amministrazione la possa valutare”.
Pertanto è applicabile quanto genericamente indicato precedentemente ma calato sulla
PEC ovvero, la pratica da consegnare a mano agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e, pena la nullità degli
effetti dell’invio della pratica, accompagnata da una lettera di accompagnamento
sottoscritta ed una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti:
•la impossibilità tecnica di trasmettere la pratica all’Ufficio per cause imputabili al
destinatario o al mezzo di presentazione/consegna della pratica (il sistema
CalabriaSUE e la casella PEC, nel caso specifico);
•impegno, entro 5 giorni dal venire meno della causa che ha generato
l’impedimento, ad inserire e trasmettere sul sistema CalabriaSUE la medesima
pratica consegnata a mano.
In tale caso specifico, attestata la indisponibilità del sistema CalabriaSUE e della
trasmissione tramite PEC, varrà il protocollo della pratica digitale acquisita dal comune
tramite consegna a mano (quindi su supporto digitale).
Domanda 3): E’ ammissibile pensare di trasmettere la sola CILAS con indicazione
completa di tutti gli allegati che verranno inseriti in Piattaforma?
Risposta 3): La pratica da trasmettere via PEC agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e dovrà essere la
stessa che dovrà essere inserita sul sistema CalabriaSUE entro 5 giorni dal venire meno
dell’impedimento che ne ha causato la possibilità di trasmissione tramite CalabriaSUE.
Domanda 4) Può essere concessa, in via strettamente eccezionale, il deposito
cartaceo presso il protocollo comunale?
Risposta 4) L’eccezionalità del deposito a mano della pratica (permesso esclusivamente
con consegna su supporto digitale al fine di permettere la verifica di identicità dei
documenti informatici depositati) presso il protocollo del comune può essere considerato
alla luce della sentenza TAR 00099/2022 quindi nel solo nel caso di attestata mancata
funzionalità della piattaforma CalabriaSUE e della casella di posta PEC del comune.
Ufficio SURE
si inviano, a seguito della richiesta di chiarimenti pervenuta dalla Federazione degli Ordini
degli Ingegneri all’Ufficio SURE, alcuni chiarimenti sulle modalità di trasmissione delle
pratiche di edilizia, utili in caso di sovraccarico dei sistemi informativi (CalabriaSUE) e, in
second’ordine, dei mezzi telematici (PEC) utilizzati per la trasmissione e/o ricezione delle
pratiche agli Uffici SUE.
Domanda 1) L’invio della PEC al SUE comunale, deve avvenire completa degli
allegati?
Risposta 1) La pratica da trasmettere via PEC agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e, pena la nullità degli
effetti dell’invio della pratica, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà che attesti:
•la impossibilità tecnica di trasmettere la pratica all’Ufficio per cause imputabili al
destinatario o al mezzo di presentazione/consegna della pratica (il sistema
CalabriaSUE, nel caso specifico);
•impegno, entro 5 giorni dal venire meno della causa che ha generato
l’impedimento, ad inserire e trasmettere sul sistema CalabriaSUE la medesima
pratica trasmessa tramite PEC.
In tale caso varrà la data certificata dalla ricevuta di consegna della PEC nella casella
PEC del destinatario.
Domanda 2): In tal caso, qualora si arrivasse a saturazione delle caselle PEC
comunali (cosa altamente probabile), come si potrebbe dimostrare l’avvenuta
ricezione da parte dell’ENTE?
Risposta 2): La recente giurisprudenza (sentenza del TAR di Cagliari numero
00099/2022) indica la risposta ad un caso analogo. “Il documento informatico (n.d.r. la
pratica in questione e nella sua interezza e completezza) si intende consegnato al
destinatario quando la Pec del destinatario ha generato la ricevuta di consegna ed anche
nel caso in cui la consegna non sia potuta avvenire per causa imputabile al destinatario“.
In tal caso, il mittente, avendo piena conoscenza del mancato ricevimento della Pec,
secondo i giudici, avrebbe potuto “usando l’ordinaria diligenza”, rendersi conto che “la Pec
da lui inviata al Comune non era stata ricevuta dallo stesso Comune (n.d.r. che aveva la
casella di posta piena) e ben avrebbe potuto provvedere ad un nuovo successivo invio
delle pratica sempre a mezzo Pec o avrebbe potuto pure consegnare la stessa a mano
agli uffici, avendo interesse che l’amministrazione la possa valutare”.
Pertanto è applicabile quanto genericamente indicato precedentemente ma calato sulla
PEC ovvero, la pratica da consegnare a mano agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e, pena la nullità degli
effetti dell’invio della pratica, accompagnata da una lettera di accompagnamento
sottoscritta ed una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti:
•la impossibilità tecnica di trasmettere la pratica all’Ufficio per cause imputabili al
destinatario o al mezzo di presentazione/consegna della pratica (il sistema
CalabriaSUE e la casella PEC, nel caso specifico);
•impegno, entro 5 giorni dal venire meno della causa che ha generato
l’impedimento, ad inserire e trasmettere sul sistema CalabriaSUE la medesima
pratica consegnata a mano.
In tale caso specifico, attestata la indisponibilità del sistema CalabriaSUE e della
trasmissione tramite PEC, varrà il protocollo della pratica digitale acquisita dal comune
tramite consegna a mano (quindi su supporto digitale).
Domanda 3): E’ ammissibile pensare di trasmettere la sola CILAS con indicazione
completa di tutti gli allegati che verranno inseriti in Piattaforma?
Risposta 3): La pratica da trasmettere via PEC agli Uffici comunali deve essere composta
da tutti gli allegati e documentazione previsti dalla normativa vigente e dovrà essere la
stessa che dovrà essere inserita sul sistema CalabriaSUE entro 5 giorni dal venire meno
dell’impedimento che ne ha causato la possibilità di trasmissione tramite CalabriaSUE.
Domanda 4) Può essere concessa, in via strettamente eccezionale, il deposito
cartaceo presso il protocollo comunale?
Risposta 4) L’eccezionalità del deposito a mano della pratica (permesso esclusivamente
con consegna su supporto digitale al fine di permettere la verifica di identicità dei
documenti informatici depositati) presso il protocollo del comune può essere considerato
alla luce della sentenza TAR 00099/2022 quindi nel solo nel caso di attestata mancata
funzionalità della piattaforma CalabriaSUE e della casella di posta PEC del comune.
Notizia pubblicata sul portale CalabriaSUE al link https://www.calabriasue.it/modalitadi-trasmissione-delle-pratiche-per-il-superbonus-110/